In scena “A Pignata”: la commedia dell’I.I.S. F.lli Testa per preservare il galloitalico

Preservare l’identità culturale di un popolo e tramandarla alle nuove generazioni: una sfida accolta da alcuni docenti dell’I.I.S. F.lli Testa di Nicosia, i quali non hanno esitato ad organizzare un appuntamento teatrale interamente in galloitalico. Si tratta dell’inflessione dialettale che subito richiama alla parlata comune diffusa a Nicosia, Sperlinga, Piazza Armerina, Aidone. Questi centri in provincia di Enna, assieme a San Fratello e Novara di Sicilia in provincia di Messina, sono stati inseriti all’interno del prestigioso circuito R.E.I.S. (Registro Eredità Immateriali della Sicilia) proprio per continuare l’impegno relativo alla valorizzazione del dialetto galloitalico.

In Sicilia esistono le cosiddette “isole linguistiche alloglotte” (cioè territori i cui abitanti parlano una lingua diversa dalla maggioranza) che, per quanto concerne il galloitalico, affondano le proprie radici nel tempo dell’antica dominazione normanna vissuta dalla nostra Trinacria e sono diffuse in diversi centri dell’entroterra siculo. Paesi in cui il galloitalico ancora è forte, marcato e orgogliosamente identitario per gli abitanti, ma che purtroppo rischia di essere gravemente compromesso dalla parossistica evoluzione che anche le nostre realtà sperimentano, perdendo così il dono della tutela della propria identità culturale.

Il pericolo, o cioè la sempre più verosimile e raccapricciante ipotesi che un bene così distintivo come il dialetto si estingua, è stato subito intercettato dalle docenti Patrizia Venuta (referente del progetto sul galloitalico e alla regia) e Monia Cammarata (anche lei alla regia), le quali hanno coinvolto e coordinato un nutrito gruppo tra studentesse, studenti e cittadini nicosiani che di concerto hanno realizzato un connubio tra volontà di preservare la quintessenza dell’identità di un popolo (la lingua) e la rappresentazione di tal volontà inserita nella cornice d’una commedia. A conclusione del progetto intitolato “A lezione di galloitalico”, nell’ambito della L.R. 9 /2011 che tutela il patrimonio linguistico , giorno 26 giugno alle ore 19 presso l’auditorium V. Nisi dell’I.I.S. Fratelli Testa è stata rappresentata la commedia in galloitalico “A pignata”. Un testo difficile ed impegnativo perché in realtà è il libero adattamento in vernacolo di una tra le più celebri commedie della letteratura latina, l’Aulularia di Plauto, curato a suo tempo dalle docenti Maria Arrigo, Gina Cacciato, Valeria Fiscella e Rosa Schillaci e portato in scena già nel 1984 con successo. Nel quarantennale i protagonisti di oggi sono le giovani studentesse e i giovani studenti Giuseppe Artino, Sara Cacciato, Enrico Conte, Edoardo Doro, Luigi Emanuele, Giulia Li Volsi, Michela Mobilia, Nicola Rizzo, Maria Pia Rizzo. Le musiche dal vivo sono state eseguite da Cristian Ginerio (voce), da Salvatore Mirenda (fisarmonica), Salvatore Giacobbe (percussioni), Pier Mario Lizzo (tromba ed effetti speciali). I costumi di Ina Bonelli e la scenografia realizzata con la collaborazione di Salvatore Zingale e Peppuccio Raspanti sono stati molto apprezzati dal numeroso pubblico intervenuto. Piena soddisfazione per gli obiettivi raggiunti è stata espressa dalla prof.ssa Patrizia Venuta, referente del progetto sul gallotalico, che ha curato la regia insieme alla prof.ssa Monia Cammarata. L’auspicio delle docenti è che simili iniziative arricchenti possano ripetersi a vantaggio della crescita culturale dei più giovani, i quali diversamente rischiano di non appropriarsi del proprio patrimonio immateriale e identitario di valore inestimabile.

 

 

Alfio Calabrese

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