“La violenza non è mai una questione privata”. Troina dice no alla violenza di genere 

Troina dice no alla violenza di genere con diverse iniziative. Su proposta dell’assessora Silvana Romano, simbolicamente anche quest’anno gli uffici comunali saranno illuminati di rosso e saranno distribuiti oltre 18.000 sacchetti per il pane che invitano a non chiudersi nel silenzio ma a denunciare ogni forma di violenza.

Il gesto, simbolico e molto significativo, ha la pretesa di fare arrivare in tutte le case il forte messaggio : “Per molte Donne la Violenza è Pane Quotidiano”.

“Tutti dobbiamo sentirci coinvolti in un’ azione sociale che contrasti la violenza sulla donna in ogni sua forma – afferma l’assessora Silvana Romano – In quanto assessora con delega alla violenza di genere, insieme a tutta l’amministrazione comunale, vogliamo fare sentire in ogni modo la nostra vicinanza alle donne in difficoltà, cercando di dare loro fiducia e speranza con gesti concreti. Alle donne vittima di ogni forma di violenza vogliamo dire di chiedere aiuto contattando le forze dell’ordine o gli uffici dei servizi sociali”.

Il primo passo è quello di dire “no” e di denunciare le violenze subite in silenzio spesso tra le mura domestiche.

Ma cosa avviene subito dopo la denuncia?

Spesso subentrano le minacce persino di morte e la paura più grande che hanno le donne vittime di violenza è quella di sentirsi sole.

L’amministrazione comunale ha lavorato molto su questo aspetto e ci tiene a ribadire che alle donne viene offerta la possibilità di rivolgersi gratuitamente allo sportello psicologico comunale, oppure possono contattare direttamente gli amministratori.

A seguito del gravissimo episodio di femminicidio della signora Mariella Marino, avvenuto lo scorso anno, è nata anche l’Associazione Athena che offre alle donne una linea telefonica attiva H24 , uno sportello legale e uno sportello di supporto psicologico”.

L’importante dunque è non isolarsi.

Non solo gesti simbolici ma anche veri e propri momenti di confronto e riflessione su un tema tanto delicato quanto attuale.

Il 29 novembre al Cineteatro Camilleri alle 20.30 andrà in scena “DAME BARBABLU”, una riscrittura della fiaba di Perrault che però è solo il pretesto per un’indagine che scava in profondità il tema della violenza di genere.

Barbablù, della Compagnia dell’Arpa, riscritto da Elisa Di Dio, è il fantasma del predatore che si agita dentro l’identità femminile, soprattutto nella fase adolescenziale.

Alla fine dello spettacolo è previsto un momento di riflessione proposto dall’Associazione Athena.

“Siamo onorati di essere stati coinvolti in questa splendida iniziativa che rappresenta per l’associazione una valida opportunità di conoscenza e rete con il territorio – commenta Paola Amata, presidente dell’Associazione Athena – La violenza è ormai un cancro che si insinua nella vita di molte famiglie, di centinaia e migliaia di donne. Alle donne vittime di violenza non ci stanchiamo di dire: Denunciate! Anche Athena è al vostro fianco”.

E se le parole arrivano dritte al cuore per scuotere le coscienze, le immagini lo fanno ancora di più.

Il 29 novembre Al Cineteatro Camilleri saranno esposte infatti le opere di cinque artiste troinesi, Maria Baudo, Maria Del Valle, Laura Gangi, Maria Schinocca e Tina Lo Presti, che con la loro arte hanno raffigurato il delicato tema della violenza.

 

Silvana Trovato Picardi

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