La comunità della parte nord della provincia di Enna dice no alla guerra dei poveri

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Circolo del Partito Democratico di Troina circa l’attuale situazione della crisi idrica e del presidio di questa mattina presso il ramo dll’Ancipa Bassa:

“Le dichiarazioni a cui stiamo assistendo nelle ultime giornate sembrano andare verso una regia che miri a mettere una comunità contro un’altra per contendersi gli ultimi litri disponibili, con l’ obiettivo di distogliere l’ attenzione dai veri responsabili del problema. Questo giova soltanto a chi da mesi, da anni, consapevole della situazione ha fatto poco o nulla per prevenire, per cambiare le cose.
Non una risposta, non un comunicato distensivo, non una visita sul territorio da parte delle istituzioni, nessuna linea guida su come muoversi tra qualche ora quando l’ acqua non ci sarà più per nessuno.
L’ atto di chiudere l’Ancipa basso, non và contro le comunità di Caltanissetta e San Cataldo, fratelli di sventura, in quanto nel giro di qualche giorno saremo tutti nella stessa condizione: senza acqua.
È un atto “meno scenografico” per rispondere alla supponenza di chi dalle stanze del potere non ha ancora una strategia definita di come gestire tutto questo. La dimostrazione plastica di ciò è che si susseguono atti e ordinanze che si contraddicono ogni 24 ore in relazione a chi protesta di più, sintomo di una mancanza totale di un piano d’emergenza concreto e commisurato alla gravità di quanto sta accadendo. I dati contrastanti tra loro, ora forniti da Siciliacque, ora dalla cabina di regia, ora dall’ autorità di bacino contribuiscono solo ad alimentare confusione tra i cittadini. Ad oggi, con una riserva di qualche giorno, le popolazioni non sanno se e come riceveranno l’acqua. Non sanno se e come potranno accendere i riscaldamenti in questo inizio d’inverno freddo, ma arido, le imprese non sanno se dovranno chiudere.
Quanto accaduto stamattina è l’ evoluzione di quello che i cittadini dicono ormai da mesi con manifestazioni pacifiche, con comunicati e mobilitazioni, ma nessuno ha mai dato delle risposte.
Presidente Mattarella, ascolti almeno Lei il grido d’aiuto di quei comuni della sua terra prima che questa emergenza, non ancora entrata nella sua fase più acuta e che inizia a creare squilibri sociali tra comunità diverse, sfoci in qualche tragedia umana.
Oggi il nord della provincia di Enna, domani Palermo e la Sicilia.”

Il Circolo del Partito Democratico di Troina

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