Area Interna TROINA: presentazione del Programma degli Interventi al partenariato socio economico 

TROINA. Domani pomeriggio, alle ore 16.00, nella sede comunale di via Graziano, l’Unione dei Comuni dell’Area Interna TROINA presenterà al partenariato socio economico il Programma degli Interventi per un totale complessivo di investimenti 47 milioni di euro. Gli interventi sono quelli indicati dal Programma Regionale Siciliano del Fondo Europeo di sviluppo Regionale (PR FESR Sicilia) 2021-2027 per le Aree Interne. Gli interventi verranno realizzati in 14 comuni, che compongono l’Unione: Agira, Assoro, Calascibetta, Catenanuova, Cerami, Gagliano Castelferrato, Leonforte, Nicosia, Nissoria, Regalbuto, Sperlinga, Troina, Valguarnera, Villarosa. Sono molti e di varia natura gli interventi da realizzare in campi diversi. Ci sono interventi per la digitalizzazione dei Comuni, per potenziare e migliorare gli ambienti scolastici, per favorire la nascita di comunità energetiche, per contrastare il dissesto idrogeologico, per il miglioramento del servizio idrico integrato, per il rafforzamento dei servizi di assistenza turistica. Nel campo dell’economia, sono previsti interventi per la promozione dell’imprenditorialità attraverso il sostegno alla nascita di nuove piccole e medie imprese. Nel settore delle infrastrutture sono previsti interventi per incrementare gli standard di sicurezza e della funzionalità della rete stradale e lo sviluppo di forme di mobilità alternativa dolce e sostenibile. Sono tutti interventi che rientrano nella strategia dell’Area Interna di Troina. Come previsto dalla Strategia Nazione Arre Interne, uno dei requisiti essenziali, per realizzare con successo il Programma degli interventi, è il coinvolgimento del partenariato istituzionale (scuola e sanità) e socio-economico (aziende, associazioni sindacali ed associazioni di categoria), che dovranno avere un ruolo pro attivo. Se manca questo requisito, il Programma degli interventi si riduce ad un elenco della spesa. Essenziale è anche il ruolo proattivo che deve svolgere il partenariato socio-economico nella definizione delle politiche di sviluppo economico fondate sulla messa a sistema delle risorse locali e sulle vocazioni produttive del territorio. In concreto, per fare un esempio, questo significa che, se nell’Area Interna di Troina operano aziende zootecniche e caseifici ognuna per conto suo, queste aziende devono essere messe a sistema per produrre carni, formaggi e altri latticini che abbiano le stesse qualità organolettiche, e presentarsi così sul mercato con lo stesso marchio che identifichi l’intero territorio. Il parmigiano reggiano è prodotto con latte di mucche allevate, secondo precisi e rigorosamente rispettati disciplinari di produzione, da aziende zootecniche sparse su un territorio molto ampio, che supera i confini municipalistici e persino provinciali. Non si dice il formaggio di Parma, il formaggio di Reggio Emilia, di Castelnovo ne’ Monti, di Caviriago, di Albereto, di Fidenza per citare alcuni comuni di queste due province, ma il “parmigiano reggiano”. Nell’Area Interna di Troina, allevatori e caseifici di Assoro e Nicosia e di altri comuni dovrebbero essere messi sistema per allevare pecore e vacche da latte e produrre formaggi, secondo disciplinari, e venderli con il marchio che richiami i Nebrodi e gli Erei, i monti del territorio di quest’Area Interna. Se non si riesce a fare queste cose, o altre cose del genere, la strategia dell’area interna rischia seriamente di esaurirsi in un elenco di opere pubbliche, più o meno utili.

 

Silvano Privitera

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