A Palermo l’economia cresce in media più che nel resto Paese

PALERMO (ITALPRESS) – L’area della città metropolitana di Palermo è in forte crescita rispetto al resto del Paese. Lo dice l’analisi dell’Istituto “Tagliacarne” che ha preso in esame i dati Istat. Sono ben 8 su 10 il numero degli indicatori con performance superiore alla media nazionale. I dati sono stati presentati alla Camera di Commercio di Palermo alla presenza di Alessandro Albanese, presidente della Camera di Commercio Palermo Enna, con gli interventi di Roberto Lagalla, sindaco di Palermo, Gaetano Fausto Esposito, direttore generale del Centro sudi delle Camera di Commercio “Tagliacarne”, Marco Romano, direttore del Giornale di Sicilia, Giulia Adragna, direttore commerciale e direttore export “Manfredi Barbera & figli Spa”, Pino Russello, presidente amministratore delegato “Omer Spa”, Edy Tamajo, assessore regionale alle attività produttive, e Guido Barcellona, segretario generale Camera di Commercio Palermo Enna.
“L’idea – ha detto Alessandro Albanese, presidente della Camera di Commercio Palermo Enna – è quella di fare, insieme con la Camera nazionale e con l’Istituto Tagliacarne, proprio qui, alla Camera di Commercio di Palermo, un ufficio di elaborazione e diffusione trimestrale di questi dati che possono essere realmente a supporto delle imprese. Avremo, quindi, un ufficio, con un’istruttoria trimestrale e la possibilità di avere i dati, in tempo reale. Sono i veri dati scientifici elaborati dal tutto il sistema economico nazionale. I dati presentati parlano da soli e ci confermano che la nostra città metropolitana vive una fase di vivace crescita e di importante sviluppo economico”, ha sottolineato Albanese.
Ecco i dati relativi agli indicatori con performance superiore alla media nazionale: Variazione percentuale delle imprese attive fra settembre 2023 e settembre 2024: Palermo +0,7 (Italia: -0,4); Variazione percentuale della consistenza delle start-up innovative registrate fra settembre 2023 e settembre 2024: Palermo +3,7 (Italia: -7,1); Variazione percentuale della consistenza delle istituzioni iscritte al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore fra settembre 2023 e settembre 2024: Palermo +17,0 (Italia: +11,3); Variazione percentuale del numero di occupati fra primo semestre 2023 e primo semestre 2024: Palermo +6,9 (Italia: +1,5); Variazione percentuale del numero di ore di cassa integrazione guadagni fra gennaio-agosto 2023 e gennaio-agosto 2024: Palermo -29,3 (Italia: +20,5); Variazione percentuale della consistenza dei depositi bancari e risparmio postale fra secondo trimestre 2023 e secondo trimestre 2024: Palermo +5,0 (Italia: +2,2); Variazione percentuale delle esportazioni fra primo semestre 2023 e primo semestre 2024: Palermo +12,9 (Italia: -1,1); Variazione percentuale del numero di transazioni normalizzate di abitazioni fra primo semestre 2023 e primo semestre 2024: Palermo -2,5 (Italia: -2,8); Variazione percentuale del numero di entrate previste di lavoratori fra gennaio-ottobre 2023 e gennaio-ottobre 2024: Palermo -2,2 (Italia: +1,1); Variazione percentuale della consistenza dei prestiti alle attività economiche fra luglio 2023 e luglio 2024: Palermo -5,6 (Italia: -5,1).
“Sono dati che documentano un percorso che certamente non comincia oggi e speriamo non finisca domani – ha detto il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla – ma sono numeri che danno segno di una vitalità di questa città, che, devo dire, anche molti visitatori ci raccontano e hanno premura di comunicarci”.
“A noi sembra che dal dopo Covid in poi la città metropolitana di Palermo abbia imboccato una strada di sviluppo – ha spiegato Gaetano Fausto Esposito, direttore generale del Centro sudi delle Camera di Commercio Tagliacarne – con un buon tasso di crescita. Questo sviluppo è dovuto anche al cambiamento di pelle della struttura produttiva: in vent’anni vi è stata una forte crescita dei servizi alla produzione. Quindi Palermo – ha proseguito – è sempre più una città metropolitana di terziario. Continua ad essere una città in cui il settore della pubblica amministrazione allargato è quello più incidente per la produzione di beni e servizi, ma mentre la pubblica amministrazione, nella produzione di beni e servizi totale, riduce il suo peso negli ultimi vent’anni, il settore dei servizi avanzati e dei servizi moderni alla produzione cresce. C’è stata – ha sottolineato Esposito – anche una fortissima crescita del turismo nazionale e internazionale, che sta fornendo, insieme con il complesso delle componenti dell’economia del mare, un busto molto forte per l’economia”.
“I dati dell’Istituto Tagliacarne dimostrano che Palermo sta diventando un modello di crescita economica, non solo per la città ma per l’intera Sicilia. Con indicatori che superano la media nazionale – dall’aumento degli occupati al boom delle start-up innovative e delle esportazioni – stiamo dimostrando che il nostro territorio ha le risorse e la determinazione per essere protagonista del cambiamento. Questo risultato non è casuale, ma il frutto di un lavoro di squadra tra istituzioni, imprese e cittadini, che insieme stanno costruendo una nuova visione di sviluppo. Palermo si conferma il motore trainante della Sicilia, con settori strategici come il turismo, l’innovazione e i servizi avanzati che stanno trasformando non solo la città, ma l’intera economia regionale”, ha detto l’assessore Tamajo. “Il nostro impegno come assessorato è continuare a investire per consolidare questi risultati. Sosterremo le imprese, miglioreremo le infrastrutture e creeremo condizioni sempre più attrattive per investimenti italiani ed esteri, affinchè Palermo e tutta la Sicilia possano crescere insieme. Oggi Palermo non guarda solo al futuro con fiducia – ha concluso Tamajo – ma rappresenta un’opportunità di sviluppo per l’intero Paese”.
– foto ufficio stampa Camera di Commercio Palermo Enna –
(ITALPRESS).

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