CITTÀ DI TROINA: L’ATLETICO BRONTE SI IMPONE DI MISURA AL “SILVIO PROTO”

Sconfitta di misura per il Città Di Troina, che ospita il Bronte Calcio 2024 e perde per 0-1 contro la squadra leader del campionato, fino ad oggi imbattuta. Una sconfitta forse nemmeno tanto meritata e su cui pesa una conduzione arbitrale forse discutibile, con la pecca di non essere riusciti a sfruttare una discreta frazione di gara in cui I Rossoblu hanno giocato con un uomo in più.

La fine della seconda giornata del girone di ritorno, relega il Città Di Troina all’ottava posizione in classifica, sostanzialmente equidistante tanto dalla zona play off che da quella play out, complice anche la concomitanza di risultati favorevoli alle dirette concorrenti. Una classifica comunque troppo corta per anticipare sentenze ma su cui bisogna cominciare a lavorare con la mentalità del “partita dopo partita”, tenendo conto che dal prossimo turno in poi ogni punto si rileverà potenzialmente decisivo per l’approdo ai play off.

 

Di seguito cronaca e tabellino della gara:

 

PRIMO TEMPO: La prima occasione del match è per il Città di Troina, al 4’, con Santoro che, ottimamente servito da Biondi, si invola in area di rigore e prova la conclusione, sfera che, però, viene deviata in calcio d’angolo da un difensore avversario. Al 6’ l’Atletico Bronte, alla prima

offensiva, passa in vantaggio con Ruffino che si invola in area di rigore, supera Cantale e appoggia in rete la sfera. Un minuto più tardi provano a rispondere i padroni di casa con Santoro che, dal limite dell’area, calcia di

poco alto. Al 18’ è ancora la truppa di mister Compagnone a rendersi pericolosa con un calcio di punizione dalla destra di Signore, il tentativo del numero 11 rossoblù risulta, però, alto e non impensierisce Citriglia. Al 32’ Signore ci riprova, la sua conclusione dalla sinistra viene, però, deviata in calcio d’angolo.

Al 37’ prosegue l’assedio del Città di Troina con Pappalardo che, dopo aver riconquistato palla nella metà campo avversaria, prova la conclusione dalla distanza, sfera che termina alta. I padroni di casa continuano a crederci e al 40’ si rendono nuovamente pericolosi con una conclusione, da circa venti metri, di Maccarrone che termina a lato di pochissimo. Dopo due minuti di recupero l’arbitro fischia la fine della prima frazione di gioco.

 

SECONDO TEMPO: La seconda frazione di gioco si rivela avara di emozioni, con entrambe le squadre che preferiscono non scoprirsi e che si

limitano a timidi affondi nell’area di rigore avversaria, mantenendo un equilibrio quasi assoluto. Per assistere alla prima vera occasione da gol bisogna aspettare il 78’, quando un ispirato Ruffino trova il corridoio giusto e imbuca in area per Spitaleri, un super Cantale però dice di no all’attaccante rossonero ed evita ai rossoblù il colpo del KO. Dal corner che ne consegue a provarci è Saccullo che,

di testa, colpisce a botta sicura, l’estremo difensore rossoblù però si supera ancora una volta e, con un vero e proprio miracolo, respinge la minaccia. Al 97’ Città di Troina che cerca di riequilibrare il match con un calcio di punizione,

da circa venticinque metri, di Santoro, il piazzato del numero 9 rossoblù è però debole e non impensierisce l’estremo difensore brontese. Dopo sette minuti di recupero l’arbitro, il sig. Riccobene della sezione di Enna, decreta la fine

delle ostilità.

 

IL TABELLINO:

 

CITTÀ DI TROINA: Cantale, Maccarrone (70’ Timpanaro), Ferruzza, Messina (62’ Zitelli), Romano, Plumari, Biondi (56’ Conde), Drammeh

(52’ Barbera), Santoro, Pappalardo (62’ L’Episcopo), Signore. A disp.: G. Trovato, Leanza, Siciliano, N. Trovato. All. Compagnone.

 

ATLETICO BRONTE: Citriglia, Ciraldo, Leanza, Martelli (90’ Daquino),

Scafiti, Piazza, Prestianni, Ruffino, Saccullo (83’ Calamato), Spitaleri, Catania. A disp.: Guarnera, Marino, Musarra, Strace, Pappalardo, Orefice,

Meli. All. Catania.

 

ARBITRO: Riccobene di Enna.

 

MARCATORI:

6’ Ruffino (B).

 

NOTE:

Ammoniti Plumari (T), Ferruzza (T), Timpanaro (T). Espulsi al 36’ Prestianni

(B), al 48’ Plumari (T).

 

 

Sandra La Fico

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