Crisi idrica: sindaci ennesi alla Protezione civile. Tensioni tra l’On.Venezia ed il dirigente Cocina

 

Oggi i 5 sindaci dei paesi ancipadipendenti si sono recati di sorpresa nella sede della Protezione Civile Regionale, incantenandosi simbolicamente insieme all’onorevole Fabio Venezia per chiedere l’immediato distacco dei territori non strettamente dipendenti da quel che resta dell’acqua del Lago Sartori.

 

Durante l’incontro, durato 5 ore, i toni si sono accesi inevitabilmente: il blitz dei sindaci è stato motivato dal mancato rispetto dell’impegno, assunto dal capo della protezione civile Cocina, di interrompere la fornitura d’acqua del Lago Sartori verso quei territori in grado di rifornirsi da solo.

 

Il mancato distacco, infatti, ha causato un aggravarsi della crisi per i 5 paesi – Troina, Nicosia, Cerami, Gagliano e Sperliga – che non hanno a disposizione altre fonti di approvigionamento che l’acqua del Lago Sartori.

 

Dopo 5 ore di serrato confronto, i sindaci e l’onorevole Venezia hanno ottenuto l’immediato distacco e la convocazione di una cabina di regia straordinaria. La minaccia di un’occupazione dell’impianto di potabilizzazione delle acque da parte dei cittadini ha sicuramente rappresentato un peso importante nella buona riuscita del blitz dei sindaci.

 

Adesso, secondo le previsioni, i 5 paesi dovrebbero poter avere ancora dell’acqua da parte del Lago Sartori fino a Natale. E poi?

 

Redazione 94018.it

blank

Condividi su:

blank

Seguici su