Con il comunicato diffuso ieri, le tre organizzazioni provinciali FAI-CISL, FLAI CGIL e UILA-UIL dei lavoratori dell’agricoltura accusano il Consorzio di Bonifica 6 di Enna di atteggiamento antisindacale. Tilaro e Polizzi della FAI Cisl, Giummule, D’Anna e Pastaro della FLAI CGIL e Romano, Brazzaventre e Mulè dell’UILA UIL lamentano che il Consorzio di Bonifica non ha risposto alle loro richieste d’incontro per discutere ed affrontare problematiche che riguardano i lavoratori. Tra queste problematiche c’è quella che riguarda l’organico del personale consorzio sui cui le organizzazioni sindacali devono essere consultate, come prevede il contratto di lavoro. “Non solo non abbiamo ricevuto risposte, non siamo stati neppure convocati per avviare una discussione su queste problematiche”, precisano i rappresentati sindacali. A questo punto, le tre organizzazioni sindacali hanno deciso di adottare una linea di condotta, che pensavano si sarebbe rivelata più efficace: autoconvocarsi presso la sede provinciale del Consorzio. Le loro speranze sono andate deluse perché all’autoconvocazione sindacale di rappresentanti del Consorzio neppure l’ombra. “Anche in quest’occasione si è ripetuta la stessa scena muta come le precedenti richieste e i tanti solleciti”, raccontano i dirigenti sindacali, che non esitano definire “arrogante” questo comportamento del Consorzio. “Amarezza e stupore” sono le sensazioni che i rappresentanti sindacali dicono di provare di fronte a quest’atteggiamento di rifiuto di un confronto. Questo fa pensare che ad un inasprimento delle relazioni sindacali, che non mancherà di manifestarsi nei prossimi giorni. E lo si intuisce dalle dichiarazioni dei rappresentanti sindacali delle tre organizzazioni di categoria: “Vogliamo essere messi nelle condizioni di poter svolgere il nostro ruolo e pertanto non vogliamo essere e non saremo più spettatori inermi di questo brutto spettacolo”.
Silvano Privitera