In un post pubblicato sulla propria pagina Facebook, il gruppo consiliare “Troina insieme”, esprime le proprie perplessità in merito al bilancio consuntivo dell’Azienda Speciale Silvo Pastorale di Troina, il documento contabile fornirebbe una fotografia della gestione che l’azienda ha realizzato lo scorso anno.
“I dati più rilevanti per una corretta analisi economica sono i ricavi e i costi di gestione della filiera asinina su cui tanto ha investito e creduto questa amministrazione, si legge sul post, ancora più interessante il confronto di tali dati con quelli emersi nel bilancio consuntivo del 2022, dove venivano registrati ricavi di vendita per € 5.135, mentre nel bilancio consuntivo 2023, i ricavi ammontano a € 5.246,62. Con una variazione dei ricavi connessi alla filiera asinina di soli € 111,62 in aumento. A ciò si è aggiunta una riduzione dei contributi e un incremento dei costi di gestione, generando una perdita di bilancio per € 38.901,37. Un trend poco rassicurante rispetto all’impegno che l’amministrazione ha più volte manifestato nella gestione asinina, continua il post, visti i dati economici che emergono dal bilancio, la scelta di investire la modica cifra di €1.600.000 per l’acquisto delle ormai note stalle sociali sembra essersi rivelato una scelta non proprio ispirata a canoni di economicità e di opportunità economica”.
Il post si conclude con un invito da parte dei consiglieri di minoranza a “ridimensionare l’idea, sempre più distante dalla realtà, di fare della Silvo Pastorale un’azienda florida, anche perché di florido c’è ben poco, stante il grande supporto economico che il comune di Troina sta decidendo di investire, e priva di una programmazione efficente”.
Redazione 94018.it