Con la caratteristica processione del venerdì santo entrano nel vivo le celebrazioni della santa Pasqua ad Agira. I riti sono caratterizzati da tradizioni religiose molto sentite e suggestive, che coinvolgono tutta la comunità. Durante il venerdì santo, si svolge la processione toccante con il Cristo morto e la partecipazione delle confraternite del “Nome di Gesù” e di “Maria SS. Addolorata”, che intonano canti in dialetto chiamati lamentazioni, creando un’atmosfera di grande emozione e raccoglimento. Una processione che si conclude presso il Calvario, ultima stazione della via Crucis per ripartire nuovamente per la Chiesa del SS. Salvatore. In piazza Calvario si svolge un breve momento di preghiera che si conclude con l’ invocazione di “Dio misericordioso”. I canti tradizionali della Settimana Santa ad Agira si conservano e trasmettono principalmente attraverso la pratica orale all’interno delle confraternite locali, come quella del “Nome di Gesù” e degli “Addoloratini”, realtà associative che mantengono viva la tradizione eseguendo i canti durante le processioni e le celebrazioni pasquali, coinvolgendo spesso le nuove generazioni di confrati che apprendono i brani direttamente dagli anziani. Inoltre, l’uso del dialetto locale e la partecipazione collettiva rafforzano la continuità culturale. In alcuni casi, studiosi e appassionati di musica popolare possono documentare e trascrivere i canti, ma la trasmissione resta prevalentemente orale e comunitaria. Il periodo pasquale ha visto quest’ anno numerose iniziative religiose e lo svolgimento degli esercizi spirituali nelle singole parrocchie di Agira. Il momento più emblematico della Pasqua ad Agira è l’ Incontro (“u’ncuontru”) che si tiene la Domenica di Pasqua verso le ore 20:00 in piazza Roma, vicino alla Chiesa del SS. Salvatore. Qui la statua del Cristo Risorto, portata a spalla dai confrati, si incontra con la statua della Madonna, che fa un inchino al figlio in segno di accoglienza e gioia. La cerimonia si conclude con fuochi d’artificio. Queste tradizioni mantengono viva la fede e la cultura popolare di Agira, rendendo la Pasqua un momento di profonda partecipazione e devozione collettiva. Il occasione del periodo pasquale sono inoltre numerose le famiglie agirine che preparano i dolci tipici locali caratterizzate dalle rinomate le “cassatelle”.
Luigi Manno