Sebastiano Lombardo interrompe lo sciopero della fame. Inizia a Troina Carmelo Galati Rando

Nel pomeriggio di ieri, 7 novembre, al suo ventunesimo giorno, Sebastiano Lombardo ha dovuto interrompere lo sciopero della fame a causa di una forte infiammazione ai denti che lo costringe a sottoporsi a cure a base di antibiotici e antidolorifici, incompatibili con la condizione di digiuno. Lombardo, dal 18 ottobre, data di inizio della sua battaglia, ha perso 17 chili.

“A Sebastiano Lombardo va il più sentito ringraziamento da parte di tutto il movimento degli allevatori per la determinazione e il rigore cui ha condotto questa dura prova a nome di tutti per far valere le ragioni dei tanti suoi colleghi in Sicilia e nelle altre Regioni meridionali finora inascoltate. Da questa esperienza di mobilitazione sta nascendo un nuovo gruppo dirigente che sarà una risorsa preziosa per il progetto di Riforma del settore agroalimentare. Una leva di dirigenti che si sta formando all’azione sindacale; abbiamo sempre più bisogno di chi, restituendo dignità e visione alla funzione della rappresentanza, sappia interpretare i bisogno delle imprese agricole, dei lavoratori e dei cittadini con capacità, visione ed autonomia del progetto. Sebastiano Lombardo ne ha dato un esempio concreto mettendosi in campo in queste tre settimane, sacrificandosi ma sempre mantenendo la lucidità e il rigore che lo ha portato ad essere un punto di riferimento per i tanti allevatori che si stanno mettendo in campo in questi giorni in Sicilia. Lucidità e capacità di cui abbiamo sempre più bisogno sia per concludere questa fase con il risultato della realizzazione del Commissario Nazionale sulla BRC e TBC, sia per quella nuova che si aprirà che, evidentemente, non potrà che vedere il Movimento degli allevatori come il primo protagonista della riuscita dei nuovi Piani di iniziativa”. Queste le parole con cui Gianni Fabbris, portavoce del Movimento Salviamo l’Allevamento di Territorio, ringrazia Sebastiano Lombardo ed il collega Pasquale D’Agostino in Campania.

Ma la costretta interruzione di Sebastiano Lombardo non significa interruzione anche della nobile battaglia. Già dalla mattinata di ieri si è unito alla causa un altro allevatore siciliano che entra anch’egli in sciopero della fame ad oltranza con le stesse modalità messe in campo da Lombardo e D’Agostino, assumendo solo un cappuccino al giorno ed acqua con sali minerali.
Parliamo di Carmelo Galati Rando, allevatore e vicepresidente dell’Associazione Unione Allevatori di Sicilia. Da ieri, conduce il suo sciopero direttamente nella sala consiliare del Comune di Troina.

Il sindaco Alfio Giachino, l’Assessore alle attività Produttive Salvatore Leanza, il presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Schillaci e tutta la giunta hanno da subito mostrato grande solidarietà e sostegno alla causa incontrando nei giorni scorsi Sebastiano Lombardo per esprimergli vicinanza, ma anche offrendo piena disponibilità della sala consiliare in cui da oggi Carmelo Galati -e prima di lui Sebastiano Pruiti- sostiene lo sciopero della fame.

Sebastiano Pruiti, a nome del Coordinamento Siciliano, ha annunciato che il 9 novembre alle ore 18:00, il coordinamento Siciliano della Rete Salviamo l’Allevamento di Territorio ha convocato la pubblica assemblea presso il Centro Peppino Impastato di Troina (sotto la Piazza Nuova).

Lorena Garofalo

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