Sindaci dei Comuni ancipa-dipendenti: “la nostra non è una guerra per l’acqua. Massima vicinanza ai Comuni del nisseno”

I sindaci Giuseppe Baldi di Gagliano Castelferrato, Luigi Bonelli di Nicosia, Silvestro Chiovetta di Cerami, Giuseppe Cuccì di Sperlinga e Alfio Giachino di Troina hanno diramato un comunicato congiunto nel quale esprimono “profonda vicinanza e comunità d’intenti” ai comuni del nisseno che patiscono, al pari della popolazione dei loro cinque comuni, gli stessi effetti della crisi idrica. Con questa pubblica manifestazione di solidarietà, i cinque sindaci dei comuni che hanno solo l’invaso Ancipa come fonte approvvigionamento di acqua, precisano il senso e gli obiettivi dell’occupazione pacifica di tre giorni del potabilizzatore di Siciliacque ricadente nel territorio di Troina. Non hanno inteso ingaggiare “una guerra per l’acqua” contro i comuni nisseni, come si è tentato di rappresentare l’occupazione di tre giorni del potabilizzatore e il distacco del ramo Ancipa Basso dell’acquedotto. Respingono questa interpretazione della loro azione, che è stata invece “una lunga ed estenuante battaglia, condotta con grande spirito di sacrificio dalle nostre comunità per sancire un diritto fondamentale come l’acqua e di tutela del nostro territorio”. Risultato raggiunto con l’accordo stipulato lunedì con Siciliacque e Protezione civile regionale in prefettura di Enna. Accordo che ha consentito inoltre lo scioglimento spontaneo del presidio del potabilizzatore e il riallaccio al potabilizzatore del ramo Ancipa basso per il tempo necessario per rendere definitivamente autonomi i comuni del nisseno grazie al collegamento con la diga Blufi, che è in fase di realizzazione. “In una logica di solidarietà territoriale”, come dicono i sindaci questo è possibile grazie “all’aumento del volume di acqua nell’invaso per effetto delle piogge e l’accelerazione dei lavori senza sosta, 24 ore su 24, di sistemazione e immissione in rete delle fonti alternative di approvvigionamento dei comuni del nisseno”. Un altro risultato dell’accordo è “la riserva di 400 mila metri cubi per i nostri comuni che purtroppo non hanno fonti alternative di approvvigionamento”. E’ molto probabile che nei prossimi giorni si ridurranno i giorni della turnazione nell’erogazione dell’acqua. Infine, i sindaci hanno voluto ringraziare pubblicamente le forze dell’ordine “per il lavoro svolto con grande professionalità e disponibilità di ascolto e dialogo”.

 

Silvano Privitera

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