XXV anniversario del gruppo ‘A Musetta: fervono i preparativi per i festeggiamenti 

Strumenti ben accordati, costumi stirati, scenette ripassate con cura e grande lavoro di squadra. Proseguono senza sosta i preparativi per il venticinquesimo anniversario della fondazione del gruppo folk ‘A Musetta, che per l’occasione nelle giornate del 18 e 19 ottobre, ha organizzato l’evento Troina Folk fest, una due giorni all’insegna della tradizione e dei balli popolari. Abbiamo seguito il gruppo ‘A Musetta durante le prove generali e ci siamo fatti raccontare come si è evoluto il gruppo negli anni.

Le prove iniziano con il gruppo dei piccoli, divisi in coppie. Parte la musica ed è subito spettacolo, tra passi sincronizzati, tanta concentrazione e sorrisi cortesi rivolti al pubblico. Poi è la volta dei grandi, che oltre ai balli provano battute e scenette per portare sul palco “A zita di Troina”, una storia triste realmente accaduta che negli anni è diventato un modo di dire “Arristasti comu a zita ‘i Troina”. La storia ha come protagonista una giovane donna promessa in sposa a un giovanotto che presto verrà chiamato alle armi. Finita la guerra, del giovane non ci fu nessuna notizia e soprattutto non ritornò come tutti gli altri a Troina, lasciando triste e sconsolata la giovane fidanzata. Il gruppo ‘A Musetta sabato 18 ottobre porterà in scena questa storia popolare con scene dialettali e canti popolari. In particolare, il “ballo del fazzoletto”, che un tempo era l’unico contatto fisico che era concesso avere tra fidanzati non ancora sposati. Durante le prove si respira un gioioso clima di attesa, ma senza troppe distrazioni. Ciascuno ha un ruolo, recitato, ballato o suonato, e ogni scena o ballo vengono ripetuti più volte affinché tutto sia perfettamente in sintonia.

“Il gruppo è stato istituito nel 1999. L’anno dopo, nel 2000, l’allora assessore allo spettacolo Salvatore Costantino, recentemente scomparso e che ricordiamo con affetto, ci invogliò a partecipare a un evento internazionale in Grecia, il Carnevale di Patrasso. Quello fu per noi il trampolino di lancio, il punto di partenza – Ci racconta il vicepresidente della Musetta Giuseppe Giambirtone – Eravamo dieci coppie. Ci siamo inventati dei costumi particolari e siamo partiti. Quello fu il primo debutto ufficiale del gruppo”.

Attualmente il gruppo si compone di 45 membri, di cui sei i bambini iscritti. Nella sala prove di via Fontanelle, alle pareti tutti i premi conquistati e una gigantografia che li ritrae con i primi costumi in velluto nero. “I primissimi costumi li abbiamo inventati e cuciti in occasione del carnevale – spiega la presidente Concita Pagana – in seguito abbiamo optato per abiti in velluto nero ricamati a mano con filo di seta fino ad arrivare agli abiti attuali. Nella giornata di sabato indosseremo anche i nostri primi costumi , a loro ci legano dei bei ricordi che abbiamo il piacere di condividere con il pubblico”.

Fondamentale e curata nei dettagli, la parte strumentale che nei primi anni era animata dalla musica di Francesco Gagliano, e che ha poi lasciato posto alla bravura di Antonio Calaciura e dei fratelli Silvestro e Giuseppe Giuliano. Un ruolo decisivo in questi 25 anni lo ha avuto l’intera famiglia Maccarone, instancabilmente a lavoro per la buona riuscita di ogni singolo spettacolo.

Dietro il successo del gruppo folk, c’è anche un grande lavoro di ricerca delle tradizioni popolari. La Musetta, il tipico ballo troinese è stato trasmesso al gruppo dagli anziani del paese così come gli indovinelli e le scenette popolari. Prezioso in tal senso il contributo dello storico locale Basilio Arona, che ha ricostruito frammenti importanti della tradizione popolare troinese.

Il Troina folk fest si aprirà, domani, venerdì 18 ottobre alle 17.30, alla Cittadella dell’Oasi nella Sala Martino, con il convegno “ Costumi e identitá”, 25 anni di ricerca sulle tradizioni popolari troinesi. Ad introdurre e moderare il convegno, il dottor Pino Scorciapino, giornalista e saggista. Un’ interessante ricerca sui “costumi di Traina” curata dallo storico dell’arte Paolo Giansiracusa, porrà l’attenzione sul ruolo del costume popolare. A parlare di identità storica e tradizioni locali a Troina sarà invece il dottor Sebastiano Fabio Venezia. Il convegno si concluderà con un intervento del professor Franco Amata, docente universitario, che illustrerà “Troina e le sue foreste”, tra storia , cultura ed economia. Saranno presenti il sindaco Alfio Giachino, il presidente nazionale della Federazione Italiana Tradizioni Popolari, Gerardo Bonifati e il presidente dell’associazione culturale folkloristica A Musetta, Concita Pagana . A fine serata sarà consegnata al Comune di Troina una copia dell’abito tradizionale per poi essere esposto nel futuro museo etnografico.

La giornata di sabato 19 ottobre, si aprirà alle 18.30 con una celebrazione eucaristica insieme ai quattro gruppi ospiti nella chiesa di San Silvestro.

Alle 21.00 la sala dei 500 del teatro della Cittadella dell’Oasi ospiterà lo spettacolo che vedrà protagonisti il gruppo “Kore” di Enna, il gruppo “Granfonte” di Leonforte, il gruppo “Amastra” di Mistretta, il gruppo “Trinacria” di Agira e il gruppo “A Musetta” di Troina.

L’evento è promosso dall’Assesorato allo Sport, Turismo e Spettacolo della Regione Sicilia e dall’Assemblea Regionale Siciliana, oltre che dal Comune di Troina.

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Silvana Trovato Picardi

 

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